È un libro nato per i bambini. Ma a sfogliarlo ci si rende conto che è molto di più di una storia – di una bella storia – raccontata attraverso le parole e soprattutto per immagini. È il tributo a una persona che è rimasta nel cuore di generazioni di ex alunni. E pure di colleghi. «È un segno di gratitudine per il dono di una chiave di lettura importante del mio mestiere. Quanto ricevuto ho voluto interpretarlo nel libro, affinché il ricordo colorato di una persona speciale possa essere utile anche agli altri, in particolare a chi desidera intraprendere la strada dell’insegnamento». A parlare è Valentina Bott, artista e docente di Torsa di Pocenia, autrice di “Mario”, opera bilingue – in italiano e friulano – dalla cui matita sono nate le illustrazioni che “raccontano” di Mario Grosso, maestro di Bertiolo, scomparso per un malore improvviso tre anni fa. A Teor, per 38 anni, ha affiancato la crescita di tantissimi alunni e alunne della Pimaria, «lasciando un segno indelebile». Non solo nel mondo dell’istruzione, «ma pure della cultura e del volontariato… ha regalato il suo sapere e la sua umanità al mondo della scuola e del sociale, promuovendo il suo impegno civile ben oltre i confini del territorio dove il suo operato lo vedeva impegnato», si legge nella prefazione del libro.
E dopo la presentazione in forma teatrale – interpretata da un suo ex alunno, Massimiliano Ghiro, dall’autrice e dalla voce narrante Caterina Bott – dedicata ai più piccoli e ospitata a Teor il 15 dicembre (nel mega tendone della Pro Loco), “Mario” – sottotitolo “Ogni mattina (non) è la stessa storia-Ogni buinore (no) je la stesse storie” – “arriva” a Zugliano, giovedì 16 gennaio, alle 18, al Centro Balducci dove il maestro Grosso, in più occasioni, ha insegnato italiano a giovani stranieri. A dialogare con l’autrice sarà la giornalista e scrittrice Pierina Gallina e il libro, curato da Rosa Fiume, moglie di Mario (per i testi in “marilenghe” la collaborazione è di Arlef-Agenzia regionale per la lingua friulana) sarà disponibile a offerta libera; tutti gli utili saranno devoluti alla Casa di accoglienza “Hogar Wasinchej” per bambine povere di Sacaba Cochabamba, missione delle Suore Rosarie in Bolivia.
Presentazione che, alla presenza di Angelo Floramo, sarà replicata anche a Bertiolo, il 25 marzo, alle 18, in Sala consiliare, cittadina dove il 68enne maestro viveva ed era apprezzato anche per il suo profondo impegno sociale, in Parrocchia, in Comune pure come vice sindaco e in svariate realtà laddove la sua generosità ha lasciato un segno indelebile. Anche in questo caso “Mario” diventerà solidarietà che proseguirà a marzo quando le copie del libro saranno disponibili dalle Suore Rosarie (in viale delle Ferriere, 21) a Udine e all’Oratorio parrocchiale (via Balilla, 21) di Codroipo.
«Nei miei disegni – spiega l’autrice – ho cercato di interpretare il ricordo di una persona non giudicante, ma accogliente, col volto sempre sorridente e pronto ogni mattina, con umiltà, a portare il meglio di sé a scuola e in ogni realtà in cui era impegnato. Testimonianza preziosa del fatto che nel mestiere d’insegnante si può fare, ma soprattutto essere, non dimenticando che il compito principale della scuola è far germogliare i semi che i nostri alunni portano dentro di sè».
Monika Pascolo
