Sarà possibile prenotarsi a partire da 28 giorni dopo la somministrazione della seconda dose.
Dalle 9 di lunedì 20 settembre si aprono in Friuli-Venezia Giulia le prenotazioni riservate alla terza dose del vaccino anti-Covid per le categorie di grave fragilità indicate dalla circolare ministeriale (i trapiantati di organo solido in terapia immunosoppressiva, i trapiantati di cellule staminali ematopoietiche, coloro che sono attesa di trapianto d’organo, chi fa terapie a base di cellule T, chi ha una patologia oncologica in trattamento, chi ha immunodeficienze primitive o secondarie, chi è in dialisi e ha un’insufficienza renale cronica grave, chi ha subito un’asportazione della milza, i malati di Aids). L’obiettivo della terza dose è quello di far raggiungere un adeguato livello di reazione anticorpale a coloro che hanno un sistema immunitario indebolito. Ne dà notizia il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ricordando le modalità di prenotazione: presso gli sportelli Cup delle Aziende sanitarie, nelle farmacie abilitate e tramite il Call Center Regionale allo 0434/223522 o con la WebApp.
Le persone rientranti in questa fascia per accedere alla somministrazione dovranno sottoscrivere nel punto vaccinale un’autocertificazione in ordine alla propria condizione di fragilità rientrante nelle disposizioni ministeriali. Inoltre bisognerà avere con sé il green pass o il certificato vaccinale.
Le persone in carico ai Centri per i trapianti, dializzate e HIV positive potranno anche effettuare la dose addizionale direttamente presso i Centri specialistici di riferimento.
Il tipo di vaccino che verrà inoculato (Pfizer o Moderna) dovrà essere preferibilmente lo stesso usato in occasione della seconda dose, ma sono possibili anche vaccinazioni con farmaci diversi, come stabilito da Aifa.
Sarà possibile prenotarsi a partire da 28 giorni dopo la somministrazione della seconda dose.
La Regione infine ricorda che, relativamente a coloro i quali siano impossibilitati a recarsi al centro vaccinale a causa di motivi legati alla loro condizione clinica, i Distretti sanitari di competenza territoriale contatteranno le persone per la somministrazione a domicilio.