In preparazione alla celebrazione annuale della Comunione dei Santi, da diversi anni si svolge una partecipata Veglia nella chiesa di Imponzo, grazie all’animazione liturgica offerta da un gruppo mariano guidato da Bruno Temil. Questa Veglia è profondamente sentita non solo per il significato spirituale della festività, ma anche per la presenza, sotto l’altare maggiore, delle reliquie, di un martire recente, l’ex parroco don Giuseppe Treppo. Quest’anno la celebrazione acquisisce una particolare rilevanza poiché ricorre l’80° anniversario del martirio proprio di don Treppo e di tre suoi confratelli, uccisi negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale.
«La nostra terra friulana, in quei giorni – ricorda il parroco, mons. Giordano Cracina –, fu segnata dal sacrificio di questi sacerdoti – don Giuseppe Treppo, don Pietro Cortiula e don Faustino Lucardi – che morirono per la gloria di Dio e per la difesa del popolo, in particolare di donne indifese, vittime di violenze perpetrate dalle truppe cosacco-tedesche, appoggiate anche da alcuni partigiani locali».
La Veglia di preghiera diventa, quindi, un modo cristiano per rinnovare il legame con la Comunione dei Santi e ricordare quanti ci hanno preceduti nella fede. «È anche un’occasione per ritrovarsi presso le loro tombe, rinnovando il nostro legame spirituale attraverso la preghiera di suffragio e il ricordo della vita condivisa. Le parole di Tertulliano, “Il sangue dei martiri è semente di nuovi cristiani”, risuonano ancora oggi come testimonianza del potere fecondo del sacrificio. Ogni forma di martirio, sia essa cruenta o vissuta nella fedeltà quotidiana al Vangelo, è il segno più credibile dell’annuncio di Gesù morto e risorto. Essa ci conferma – sottolinea mons. Cracina – nella certezza della Comunione tra tutti i battezzati e nella speranza di una vita piena che ci attende dopo la morte».
Con questo spirito, la Parrocchia invita tutti a partecipare alla Veglia che si terrà il 31 ottobre alle ore 21.30, «un’opportunità per riaffermare la nostra tradizione friulana della Fieste dai Sants e Comemorazion dai Muarz e contrastare la crescente diffusione della festa pagana di Halloween».