È allo strumento del “contratto di fiume” che si guarda anche per la tutela e valorizzazione del Ledra. A promuoverlo è stato l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese: si tratta di un percorso partecipato per «restituire il corso d’acqua al territorio e il territorio al corso d’acqua», così da superando la visione settoriale di fiumi e torrenti, aprendo invece a politiche integrate (e partecipate) di riqualificazione ecologica e paesaggistica dei sistemi fluviali.
«I princìpi ispiratori – spiega il direttore, Maurizio Tondolo – sono l’approccio ecosistemico e interdisciplinare, la sussidiarietà orizzontale e verticale, lo sviluppo locale partecipato, la sostenibilità. L’ambito di analisi, e conseguentemente di programmazione e di intervento è il bacino idrografico con il suo reticolo. Sarà un viaggio lungo e complesso, che implica una progettualità dal basso, con la promozione di azioni dirette e concrete da parte delle varie componenti della società e delle istituzioni. La prima fase riguarderà le attività di animazione e la costruzione di una rete di soggetti pubblici e privati, a cui si affiancheranno iniziative volte a far conoscere “sul campo” il territorio oggetto di indagine».
Per questo le escursioni che l’Ecomuseo organizza abitualmente nel periodo primaverile ed estivo, quest’anno riguarderanno i corsi d’acqua che solcano il bacino del Ledra. I partecipanti saranno accompagnati da Marco Pascolino, guida naturalistica e collaboratore dell’Ecomuseo, che ha individuato sei itinerari per osservare e interpretare i fiumi e i torrenti di un contesto geografico di grande interesse ambientale. Ecco il calendario delle uscite, promosse in collaborazione con la Riserva Mab Unesco Alpi Giulie: domenica 27 aprile si andrà alla scoperta del conoide del Vegliato a Gemona; domenica 11 maggio, Sorgive di Bars a Osoppo; sabato 28 giugno, Torrente Orvenco a Montenars; sabato 26 luglio, Fiume Ledra a Buja; domenica 14 settembre, Rio Bosso ad Artegna; domenica 5 ottobre, confluenza del Ledra nel Tagliamento tra Majano e San Daniele. I posti sono limitati e dunque l’iscrizione è obbligatoria. Per ulteriori informazioni si consiglia di contattare l’organizzazione al numero telefonico 338/7187227.
Anna Piuzzi